C.I.S.A. ha promosso un progetto di bonifica sostenibile attraverso l’applicazione sperimentale di tecniche di fitorimedio bioassistito a basso costo. L’attività di ricerca è condotta in collaborazione tra IRSA-CNR e IRET-CNR.

Grazie al fitorimedio bioassistito si può ottenere una riduzione al di sotto dei limiti di legge della concentrazione di alcuni contaminanti cloro-organici del suolo, sfruttando le interazioni che si instaurano tra le piante ed i microrganismi della rizosfera. Le piante, opportunamente selezionate, creano un esteso ed omogeneo sistema radicale che agisce come diffusa superficie assorbente (rizosfera) e all’interno di quest’ultima, grazie alla presenza di essudati radicali, si crea un microhabitat favorevole alla comunità microbica ed alla biodegradazione dei contaminanti organici presenti. Le piante, oltre a sviluppare un apparato radicale esteso, possono produrre biomassa legnosa con qualità idonea per la termoconversione o la cogenerazione termica ed elettrica prodotta con vari processi.

Tale strategia è caratterizzata da un ridotto costo e da un basso impatto ambientale. La sperimentazione è stata condotta in località “ex-campo Cimino – Manganecchia” a Taranto, nel cui suolo sono stati rilevati superamenti di PCB, Berillio e Stagno.

Dopo un anno di sperimentazione si è potuto affermare che, dati i risultati delle analisi chimiche dei campioni di terreno analizzati, sia dei contaminanti organici che dei metalli, tale trattamento risulta efficace. Inoltre, vista l’elevata persistenza intrinseca dei PCB, la contaminazione multipla ed il fatto che l’area di studio era costituita da terreno di riporto, si è reso necessario che l’intervento di recupero ambientale proseguisse per almeno altri tre/quattro anni. Il proseguo di tale attività oltre a garantire l’ulteriore degradazione, è inoltre funzionale allo studio del dettaglio delle popolazioni microbiche coinvolte nel processo di fitorimedio e al successivo loro isolamento e conoscenza delle caratteristiche della specie e del dinamismo di crescita affinché possano essere biostimolate a lavorare di più durante il trattamento.

“Biorimedio fitoassistito: una strategia verde per il recupero di aree contaminate e la valorizzazione di biomassa – Soluzioni Verdi” (codice Q3ITQH5), Capofila C.I.S.A. S.p.A.:

Nel 2017 C.I.S.A. è stata ammessa al finanziamento per la realizzazione del progetto “Soluzioni Verdi”, nell’ambito dell’avviso POR Puglia FESR-FSE 2014-2020 – Asse prioritario 1 – Ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione – azione 1.6 “Interventi per il rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale e incremento della collaborazione tra imprese e strutture di ricerca e il loro potenziamento” – Bando Innonetwork sostegno alle attività di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi” pubblicato sul BURP n. 149 del 29.12.2016; in tale progetto C.I.S.A. si occuperà delle seguenti attività:

• Utilizzo di tecniche di biorimedio fitoassistito finalizzate alla decontaminazione di aree multi contaminate;
• Sviluppo sperimentale di tecniche di biorimedio fitoassistito per la decontaminazione di suoli inquinati;
• Trattamenti tecnologici innovativi per la valorizzazione energetica della biomassa legnosa prodotta da interventi di biorimedio fitoassistito;
• Sviluppo sperimentale di impianto per la valorizzazione energetica di biomassa legnosa prodotta da interventi di biorimedio fitoassistito;
• Trattamenti tecnologici per la valorizzazione della biomassa legnosa prodotta da interventi di biorimedio fitoassistito per la produzione di fertilizzanti innovativi;